Dopo l'intervento
La sedazione durante l’operazione comporta un certo intorpidimento per qualche ora. Il giorno successivo la situazione migliorerà, nonostante il normale perdurare di un lieve indolenzimento.
Per una veloce e corretta guarigione è opportuno assumere i farmaci prescritti durante le dimissioni e osservare le indicazioni comportamentali ricevute.
Sono da evitare movimenti con le braccia per almeno 7 giorni per permettere una cicatrizzazione senza trazione e quindi più lineare e sottile.
Il dolore dopo la mastopessi è lieve o inesistente. In alcuni casi può rendersi moderato e quindi l’assunzione di antidolorifici potrà essere prescritta.
Il risultato a cui si ambisce dopo un intervento di mastopessi è una maggiore tonicità delle mammelle e il posizionamento dell’areola nella sede “naturale”. Gli esiti cicatriziali sono di norma sottili e sbiadiscono progressivamente nel tempo.
Il risultato della mastopessi è permanente qualora non si verifichino ulteriori eventi tali da stressare la pelle nuovamente e produrre rilassamento cutaneo. Ovviamente l’invecchiamento del corpo e della pelle continuano ma sono estremamente rari in casi in cui sia necessario intervenire una seconda volta. Successivi aumenti di peso rilevanti e/o gravidanze possono comunque modificare la forma del seno.
Il cedimento della pelle è un fenomeno di naturale invecchiamento che comunque viene accelerato/influenzato da fattori esterni come:
- l’eccessiva esposizione al sole (rende la pelle meno elastica);
- cambiamenti repentini di volume dovuti a sbalzi di peso corporeo.
La procedura di chirurgia estetica del seno per sollevare la mammella cadente comporta l’asportazione della cute in eccesso secondo lo schema programmato con il conseguente spostamento dell’areola nella sede “naturale” e la sutura dei lembi.
Le cicatrici risultanti (per questa tecnica illustrata) sono posizionate nella piega sottomammaria (cicatrice orizzontale [C]), tra questa e l’areola (cicatrice verticale [B]) e attorno a quest’ultima (cicatrice rotonda [A]). Di norma le cicatrici sono sottili e soddisfano le aspettative della paziente informata. Sono disponibili tecniche di micro chirurgia estetica che possono essere attuate dopo qualche mese per migliorare ulteriormente l’esito cicatriziale.
Dopo l’intervento di mastopessi, le cicatrici visibili sul seno ricordano la forma di un’àncora, oppure di una T rovesciata. Si trovano infatti intorno all’areola, scendono sotto l’areola e continuano lungo il solco sottomammario. La parte più evidente è quindi quella verticale, mentre le altre sono ottimamente camuffate dalla conformazione del seno. Questo aspetto va valutato nel contesto globale dell’aspetto del seno prima dell’intervento: spesso infatti, le soddisfazioni date dal rimodellamento sono tali da rendere perfettamente accettabili le cicatrici (che comunque sono sottili, piane e destinate a sbiadire nell’arco di alcuni mesi).
Va sottolineato che la risposta cicatriziale è una caratteristica soggettiva del paziente.
A = Cicatrice attorno all’areola poco visibile perché posizionata esattamente tra il tessuto dell’ areola e la pelle normale.
B = Cicatrice verticale tra la base dell’areola ed il solco sotto mammario.
C = Cicatrice orizzontale sulla piega sotto mammaria.