Liposuzione

La liposuzione è una tecnica di chirurgia estetica che
ha come obiettivo quello di modellare il corpo attraverso l’aspirazione di grasso dal pannicolo adiposo. È stata inventata oltre 40 anni fa ed ha subito nel tempo notevoli innovazioni.

Nel panorama medico scientifico oggi sono disponibili diverse tecniche di liposuzione. Quella più innovativa è denominata tumescente.
Tale tecnica prevede l’infiltrazione di soluzione fisiologica, anestetico ed un farmaco vasocostrittore nella zona interessata.

La liposuzione tumescente presenta vantaggi molteplici, in primis una maggiore efficacia e sicurezza.

Prima dell'intervento

La prima fase per l’organizzazione dell’operazione è la visita preliminare con il chirurgo. In questa sede si chiariscono i dubbi riguardo alle diverse tecniche e si valuta ogni possibile alternativa o procedura complementare che possa essere la soluzione migliore per ogni caso.
Le indicazioni mediche relative alla preparazione all’intervento di liposuzione vengono fornite al termine del primo consulto con il chirurgo, durante il quale lo specialista raccoglie un’ampia anamnesi sullo stato di salute del paziente e su quali farmaci assume di norma. Indicativamente, una settimana prima del giorno stabilito, si dovrà evitare di fumare e di assumere farmaci (se non autorizzati dal chirurgo e dall’anestesista) e in particolare Aspirina, perché favorisce il sanguinamento. Solo se gli esiti dell’anamnesi risultano nella norma, ci si può sottoporre all’intervento.
Verranno prescritti gli esami clinici che nella liposuzione normalmente sono gli esami del sangue (tasso di protrombina, tempo tromboplastina parziale, transaminasi, glicemia, VES, ionemia, azotemia, emocromo) e l’elettrocardiogramma.
Se il paziente dovesse evidenziare qualche fattore rilevante in fase d’anamnesi si procederà con ulteriori accertamenti.
Ai fini di qualsiasi operazione chirurgica è necessario un buono stato di salute.

L'intervento

Il ricovero è programmato alla mattina dell’intervento.

Il paziente è invitato a presentarsi con un abbigliamento comodo (tuta  da ginnastica con cerniera). È richiesta la presenza di un
accompagnatore principalmente nella fase delle dimissioni e nelle
successive 24 ore.

Dopo la tipica riconvalida da parte del medico specialista in anestesia degli esami clinici portati dal paziente e la visita anestesiologica, comincia l’intervento.

Il chirurgo procede al disegno del programma chirurgico sulla cute del paziente in posizione eretta. Solitamente la liposuzione viene eseguita in anestesia locale o peridurale accompagnata da sedazione intravenosa. La tecnica specifica di liposuzione è quella tumescente che prevede l’infiltrazione di epinefrina (vasocostrittore) e mepivacaina (anestetico locale) diluiti in soluzione fisiologica. Ciò consente di ridurre temporaneamente l’afflusso di sangue nel pannicolo adiposo e offre molti altri vantaggi (liposuzione tumescente).

Si procede quindi con le incisioni attraverso le quali la sottile cannula aspira le cellule adipose modellando progressivamente il profilo. Il chirurgo deve controllare progressivamente il riassestamento cutaneo per evitare di ridurre il volume oltre a quanto consente l’elasticità cutanea. Il modellamento efficace avviene anche controllando la simmetria bilaterale. Concluso l’atto chirurgico viene applicato un punto di sutura per ogni incisione eseguita per poi procedere con uno speciale bendaggio compressivo che verrà tenuto di media per una
settimana.

Il paziente viene trasportano nella sua camera di degenza post-operatoria dove riposerà per le ore successive.

Dopo l'intervento

L’infiltrazione dell’anestetico locale nella zona operata produce un effetto analgesico prolungato. L’impiego del vasocostrittore prolunga ulteriormente tale effetto. Il paziente per le ore successive alla liposuzione non ha alcuna sensazione dolorosa.
Il gonfiore che si determina nei primi giorni dopo l’operazione è dato dal ristagno dei liquidi infiltrati prima dell’intervento e dalle ecchimosi che si formano normalmente a causa dell’azione aspiratrice. I bendaggi e gli indumenti compressivi prescritti limitano la formazione dell’edema, così come l’osservazione scrupolosa delle indicazioni comportamentali. È possibile riprendere le normali attività a distanza di 10-15 giorni dall’intervento, sempre gradualmente e dopo il parere del chirurgo.
Il dolore, simile ad una tumefazione diffusa, è sempre periferico ed è gestibile facilmente con i farmaci prescritti.
Dopo 3 settimane circa dalla liposuzione, è buona norma sottoporsi a massaggio linfodrenante per favorire lo smaltimento dei liquidi e aiutare la normalizzazione dei tessuti. Il risultato definitivo è visibile dopo poche settimane, una volta riassorbito completamente l’edema.
Dopo alcuni giorni è inoltre consigliabile eseguire un ciclo di sedute di linfodrenaggio. In questo modo infatti si favorisce l’eliminazione dei liquidi che ristagnando nei tessuti provocano spiacevoli gonfiori. Per lo stesso motivo dopo la liposuzione sarà necessario portare per una settimana una guaina per comprimere la parte interessata. Anche dopo la rimozione dei punti la guaina andrà indossata per altre 3-4 settimane.
Dopo una settimana e si potrà poi riprendere la propria normalità. Tre settimane sono invece sufficienti perché si possa riprendere una leggera attività fisica. Per gli sport più estremi invece dovranno passare quattro settimane. Anche l’attività sessuale è consigliata dopo due settimane dall’intervento.
La liposuzione di per sé non lascia cicatrici evidenti, perché le uniche incisioni sono millimetriche e realizzate per consentire l’accesso della cannula. In breve tempo, i sottili e brevi segni sbiadiscono confondendosi in modo ottimale con la pelle.
Il numero di cicatrici necessarie per eseguire l’intervento è proporzionale alla superficie interessata al rimodellamento. La liposuzione al viso ha mediamente tre incisioni di 2/3 millimetri. Operazioni di rimodellamento completo del corpo possono richiedere anche 6/8 piccole incisioni.

I risultati

L’intervento di liposuzione riduce il numero di cellule adipose che contengono il grasso ed è per questo che tale operazione offre risultati permanenti. Ciò vuol dire che il tessuto adiposo viene definitivamente ed irreversibilmente modificato. Questo non vuol dire che il paziente può non deve condurre una equilibrata vita (movimento e alimentazione). L’assunzione di troppe calorie in relazione a quelle consumate non indurrà l’aumento di cellule adipose ma l’aumento di adipe all’interno di quelle rimanenti. Dunque per mantenere i risultati ottenuti è fondamentale che il paziente conduca una vita equilibrata in relazione all’attività fisica e all’assunzione di calorie.
Per ammirare completamente il nuovo profilo ottenuto sarà necessario aspettare il completo riassorbimento dell’edema. In realtà il risultato finale è visibile immediatamente dopo l’intervento. Purtroppo dopo i tessuti subiscono la normale reazione che consiste nel gonfiore postoperatorio. Tale edema “nasconderà” il risultato dell’operazione per qualche settimana.
Per mantenere il risultato non basterà mantenere il proprio peso ma bisognerà prestare attenzione con i fattori esterni che tendono a minare l’ elasticità cutanea. La riduzione della elasticità cutanea rende il profilo meno sodo e gradevole. I fattori che riducono l’elasticità cutanea sono l’eccessiva esposizione ai raggi solari, il fumo e l’invecchiamento.
Una recente ricerca scientifica ha dimostrato che la liposuzione, modificando il rapporto corporeo massa grassa/massa magra, abbassa i livelli di trigliceridi nel sangue. Essendo lo studio effettuato molto recentemente, i dati devono ancora essere confermati nel lungo periodo. I pazienti operati dopo 3 mesi hanno riscontrato un sensibile abbassamento di questo valore ematico. Se ciò venisse confermato da studi successivi, la liposuzione acquisirebbe, oltre che al classico ruolo estetico, un valore terapeutico di prevenzione di patologie collegate alla ipertrigliceridemia.
Nel corso della prima visita viene compilata la cartella clinica annotando i dati del paziente e la sua storia clinica; quindi si passa all’esame obiettivo, che consiste nell’analisi delle zone corporee che dovranno essere trattate, per valutarne le dimensioni, la consistenza e la qualità della cute.
A questo punto vengono esposte le possibili alternative tecniche, vengono eseguite le fotografie.

I rischi

Anno dopo anno cresce in modo esponenziale il numero di interventi di liposuzione.
I rischi legati a questa procedura sono statisticamente poco frequenti e opportuni accorgimenti tecnologici, chirurgici ed organizzativi rendono l’intervento ancora più sicuro. La particolare tecnica di liposuzione tumescente ha dimostrato di essere sicura ed efficace. Il paziente comunque deve essere informato dei rischi, anche solo teorici, ai quali si sottopone.
Le controindicazioni della liposuzione sono limitate. Le patologie che possono rendere sconsigliabile l’intervento sono diabete, disturbi cardiaci e renali, difficoltà di coagulazione. Anche i problemi vascolari come varici, flebite o capillari molto evidenti possono rappresentare un freno al buon esito della liposuzione.
Nonostante la probabilità dell’avverarsi di una complicanza sia limitata, il paziente deve essere consapevole dei rischi possibili.
Le controindicazioni sono fattori per i quali l’intervento è sconsigliato. Per un candidato in buono stato di salute l’ intervento di liposuzione non ha specifiche controindicazioni. Ci sono alcune patologie che possono rendere sconsigliabile la liposuzione (ad esempio: diabete, disturbi cardiaci e renali, difficoltà di coagulazione, varici, flebite, ecc).
Per determinare l’eseguibilità della liposuzione è necessario raccogliere una accurata anamnesi della storia medica dello stesso e sottoporlo alle verifiche cliniche del caso. Di norma per la liposuzione vengono eseguiti esami ematochimici ed elettrocardiogramma. Se durante la visita si dovessero riscontrare circostanze anomale, il chirurgo prescriverà maggiori approfondimenti diagnostici.
Prima di optare per gli interventi di rimodellamento dei volumi è bene avere un peso stabile e adottare un corretto regime alimentare e un salutare stile di vita. Questo eviterà di compromettere i benefici della liposcultura e di goderne più a lungo.

Controindicazioni della liposuzione

Ci sono situazioni cliniche per le quali la procedura è sconsigliata in maniera assoluta o comunque richiede una particolare valutazione. Per un paziente sano la liposuzione,  in genere, non presenta controindicazioni. Le patologie che possono rendere sconsigliabile l’intervento sono diabete, disturbi cardiaci e renali, difficoltà di coagulazione. Anche i problemi vascolari come varici, flebite o capillari molto evidenti possono rappresentare un freno al buon esito della liposuzione.
Per verificare la fattibilità della liposuzione è necessario raccogliere una accurata e specifica anamnesi della storia medica del candidato e sottoporlo alle verifiche cliniche del caso. Prima di scegliere la liposuzione è bene avere un peso stabile e adottare un corretto regime alimentare e un salutare stile di vita.