L'intervento
All'orario stabilito in precedenza con il chirurgo la paziente deve presentarsi in clinica vestita con abiti comodi, senza trucco e smalto. Fondamentale è la presenza di una persona di fiducia. La prima medicazione viene eseguita il giorno seguente.
La mastoplastica additiva avviene in anestesia locale accompagnata da analgesia in regime di day surgery, quindi non necessita di ricovero ospedaliero notturno, e la fase chirurgica dura all'incirca 30 minuti.
L'inserimento delle protesi mammarie avviene attraverso un'incisione lungo il margine areolare inferiore, in modo da lasciare una cicatrice sottile e poco visibile (guarda tu stesso il risultato nella gallery). Dopo aver praticato le incisioni, il chirurgo crea una tasca chirurgica, sede della protesi mammaria, che può trovarsi dietro il complesso ghiandolare, dietro il muscolo pettorale o in sede intermedia. La corporatura e il tipo di tessuti della paziente determinano la scelta del tipo di procedura ideale, che viene studiata in modo accurato e preciso per ogni singola paziente.
Una volta inserite le protesi, le incisioni vengono suturate con l'accortezza di allestire una futura cicatrice piana e nascosta, quindi attraverso punti di sutura, che sono semplici e non dolorosi da rimuovere e favoriscono una cicatrizzazione ottimale.
La fase chirurgica termina con il bendaggio applicato sopra le medicazioni. L'estrema cura di ogni singola fase determina la riuscita e la qualità dell’intervento, non solo in termini estetici, ma anche a livello igienico-sanitario, fattori che si ripercuotono nel periodo post operatorio, reso più agevole e meno stressante per la paziente.
È importante che la decisione di sottoporsi alla mastoplastica additiva sia fatta con consapevolezza e attenzione. Ci sono alcuni punti da considerare prima di qualunque tipo di intervento chirurgico, come i possibili rischi e le complicanze che potrebbero derivarne. Secondo una linea di chiarezza e dialogo tra paziente e chirurgo il paziente riceve una copia del consenso informato al momento del primo colloquio con il chirurgo, in modo da valutare con calma e consapevolezza tutti gli aspetti di ogni intervento. In ogni caso, lo staff di assistenza, il personale medico ed infermieristico è pronto a chiarire ogni dubbio per preparare al meglio il paziente e farlo avvicinare alla chirurgia estetica con serenità e corretta informazione.
Un rilevante punto di forza dell’attuale chirurgia estetica è la possibilità di ridurre i tempi di recupero post operatorio e i disagi dell’anestesia generale grazie all'adozione di particolari progredite tecniche anestesiologiche.
L’anestesia si limita alla zona d'intervento, quindi nel caso della mastoplastica additiva è esclusivamente l'area mammaria quella sottoposta a tale pratica. La procedura anestetica, però, è formulata in modo da minimizzare anche psicologicamente lo stress chirurgico per la paziente, e perciò viene somministrato per via endovenosa una sedazione che induce ad uno stato di sonno vigile, evitando nel contempo di ricorrere all'anestesia generale (e alla respirazione assistita) e di assistere in veglia al proprio intervento.
Infine, prima di procedere con l’intervento, i tessuti del seno vengono infiltrati di una soluzione di vasocostrittori che, limitando temporaneamente l’apporto ematico nel corso della mastoplastica additiva, garantiscono al chirurgo un campo operatorio sgombro e ben visibile per una maggiore precisione e rispetto dei tessuti e, alla paziente, una minore dispersione di sangue, a vantaggio di un rapido decorso post-operatorio.
La procedura anestesiologica così concepita permette alla paziente una veloce ripresa post chirurgica, assenza di ematomi ed una degenza senza particolari disagi.