Prima dell'intervento
Nella fase preliminare il chirurgo valuterà accuratamente le strutture nasali interne e diversi fattori, come spessore ed elasticità cutanea, la qualità della pelle, la forma e la dimensione del naso, il rapporto di questo con gli altri piani del viso e la sua architettura ossea. In questa sede verrà chiesto al paziente di indicare le zone del profilo che gli creano maggiore disagio. Verranno illustrati gli effetti della rinoplastica per comprendere se le sua aspettative sono compatibili con i risultati ottenibili.
Gli inestetismi del naso, essendo proprio in mezzo al viso, sono particolarmente invasivi dal punto di vista psicologico. Il candidato dovrà presentarsi alla visita annotando i suoi dati e la sua storia medica, come interventi chirurgici pregressi ed eventuali fratture o interventi al setto nasale; oltre alla rilevazione delle caratteristiche fisiche come il grado di dismorfia o il tipo di pelle, infatti, vengono raccolte informazioni relative allo stato di salute, all'ereditarietà di certi disturbi, alle malattie contratte, agli interventi subiti o alle terapie in corso.
Un'accurata anamnesi servirà a rilevare eventuali controindicazioni o limitazioni alla chirurgia.
Durante il periodo antecedente all'intervento il paziente dovrà osservare alcuni accorgimenti e procedere con le indicazioni data durante la visita medica.
Fare gli esami del sangue e l'elettrocardiogramma prescritti durante il consulto. Questi servono per certificare lo stato di salute compatibile all'intervento.
Sospendere, dopo aver sentito il proprio medico, l'assunzione di determinati farmaci antinfiammatori che possono aumentare il rischio di sanguinamento. Il più comune di questi è l’Aspirina (acido acetilsalicilico).
Ridurre o eliminare l'uso di tabacco, poiché il fumo aumenta l'incidenza di alcuni rischi della chirurgia in generale.
É necessario che qualcuno l'accompagni il giorno dell'intervento e sia presente durante la prima notte.