Viso
Mentoplastica

L’intervento di mentoplastica additiva consiste nell’inserimento di una protesi in silicone rigida in corrispondenza dell’osso mentoniero. Questo intervento non lascia cicatrici o segni esterni visibili. Al contrario, la mentoplastica riduttiva prevede la riduzione della sporgenza dell’osso mentoniero, anche in questo caso senza incisioni visibili esternamente. Questo tipo di chirurgia può avere come obiettivo l’aumento o la riduzione della sporgenza del mento, armonizzandolo con gli altri piani del viso come la fronte e il naso.

Benefici della Mentoplastica

Una dissonanza evidente del mento rispetto al resto del viso attira immediatamente l’attenzione, sia nel caso di un mento troppo sporgente che troppo sfuggente. In entrambe le situazioni, la mentoplastica può riequilibrare l’armonia del profilo, spesso associata alla rinoplastica, per riportare proporzione tra i piani del viso.

L’intervento di mentoplastica può essere realizzato in anestesia locale con sedazione profonda. La sporgenza del mento viene riequilibrata attraverso l’introduzione di una protesi per aumentare il volume, oppure mediante una smussatura dell’osso per ridurne la sporgenza.

La Mentoplastica è Adatta a Me?

In genere, la sola rinoplastica può rimodellare il profilo del viso. Tuttavia, in alcuni casi, il terzo inferiore del viso (dall’area del labbro superiore fino alla punta del mento) può risultare sfasato rispetto al piano della fronte, e la rinoplastica da sola non è sufficiente. La mentoplastica può essere la soluzione ideale in questi casi specifici:

  • Mento sfuggente: richiede una mentoplastica additiva con inserimento di protesi.
  • Mento prominente: richiede una mentoplastica riduttiva.
  • Profilo “a punta”: richiede interventi personalizzati per armonizzare il viso.
  • Mento sfuggente (mentoplastica additiva, con inserimento di protesi)
  • Mento prominente (mentoplastica riduttiva)
  • Profilo”a punta”
Le varie fasi
L’intervento

L’intervento avviene attraverso un’incisione all’interno della bocca, tra la gengiva inferiore e il labbro. Il chirurgo accede all’osso mentoniero per applicare la protesi o ridurre l’osso, secondo le necessità. L’intervento termina con suture e bendaggio del viso per limitare il gonfiore post-operatorio. Esternamente, non saranno visibili segni una volta normalizzati i tessuti, solitamente già dopo un paio di settimane. Le medicazioni e i controlli post-operatori, così come le indicazioni farmacologiche e comportamentali, sono simili a quelli della rinoplastica.

In alcuni casi, è possibile aumentare la sporgenza del mento utilizzando acido ialuronico (o Macrolane). Questa sostanza è riassorbibile e rende l’intervento completamente reversibile, offrendo ai pazienti la possibilità di valutare il risultato del rimodellamento temporaneo prima di optare per una mentoplastica definitiva con protesi.