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Chirurgia Dermatologica

La chirurgia dermatologica o dermochirurgia è una branca della dermatologia che si occupa di aspetti oncologici o estetici, nel trattamento chirurgico di tutte quelle patologie cutanee che lo necessitano.

Attraverso la Chirurgia Dermatologica è possibile asportare dalla cute nevi, cisti, lipomi, fibromi, papillomi, verruche, cheratosi seborroiche ed attiniche, melanomi ed epiteliomi. Tali interventi chirurgici vengono eseguiti ambulatorialmente con il solo utilizzo dell’anestesia locale senza la necessità di pernottare in struttura.

Per alcune lesioni cutanee si prevede l’asportazione mediante bisturi, per altre particolari mediante metodiche quali la diatermocoagulazione, l’asportazione con shaving, il curettage o la crioterapia.

Le lesioni maligne e precancerose pongono l’obbligo dell’exeresi chirurgica, mentre le lesioni benigne spesso vengono rimosse per ragioni di semplice carattere estetico. Partendo dal presupposto che la sicura diagnosi si ottiene solo con l’esame istologico, tutte le neoformazioni sospette devono essere sottoposte a tale esame.

Procedure:
  • Asportazione neoformazioni benigne e maligne;
  • Asportazione cisti;
  • Asportazione nevi;
  • Correzione esiti cicatriziali;
  • Shaving;
  • Crioterapia;
  • Curettage.
Il posto operatorio

Dopo il lifting delle cosce è normale che la zona trattata sia dolorante e che si presentino lividi e gonfiore, anche su tutte le gambe e nella zona genitale.

Questo inizialmente può rendere faticoso camminare e sedersi.

Per circa tre settimane bisognerà indossare giorno e notte una guaina contenitiva.

Nei giorni immediatamente successivi all’intervento è importare un’igiene intima accurata, per evitare il rischio di infettare le ferite.

L’attività lavorativa, se non richiede sforzi fisici eccessivi, può riprendere dopo la rimozione dei punti, che solitamente avviene tra il settimo e il quindicesimo giorno.

Per un mese dopo l’intervento è importante evitare sforzi e attività fisiche intense, astenersi dall’attività sessuale e dall’esposizione al sole, a lampade abbronzanti e a fonti intense di calore.